La Masseria Pagani nasce nel XV secolo come struttura abitativa e produttiva dell’agro di Nardò. Il complesso masserizio del XVIII secolo, che originariamente si estendeva per 120 ettari, si sviluppa attraverso corti, giardini, la chiesetta, il forno ( dal quale ancora oggi sembra di sentire quegli odori di pane tipico a ruota, delle friselle e dei biscotti), il palmento (lì dove si pigiava l’uva e iniziava il processo di vinificazione in delle grandi vasche scavate nella pietra), la merce (ove un tempo avveniva la lavorazione e la stagionatura dei formaggi), le stalle, il porticato, il fienile, la torre colombaia (ricovero dei colombi che venivano utilizzati come portatori di messaggi e per la produzione di guano, eccellente fertilizzante) e la recinzione con i tipici muri a secco alcuni dei quali dotati di antilupo.
Tale complesso ruota attorno al nucleo più antico ( XVI sec. ) che si presenta con una scalinata esterna a singola rampa che conduce al terrazzo fortificato (un tempo ultimo rifugio per scampare dai briganti e dai Saraceni),